In Germania è conosciuta come "Industrie 4.0", in Francia come "Industrie du future" e negli Stati Uniti come "Internet of Things (IoT)". Quasi tutti hanno ormai sentito almeno una di queste parole d'ordine e hanno un'idea più o meno precisa di cosa comporti la quarta rivoluzione industriale: dopo la meccanizzazione, la produzione di massa e l'automazione, stiamo assistendo a un'ampia informatizzazione delle sequenze e dei processi di produzione. La base di questo sviluppo è costituita dalla comunicazione strutturata e automatizzata tra persone, macchine, sistemi e logistica.
Il risultato sarà un sistema completamente autogestito e flessibile che copre l'intero processo.
La rivoluzione digitale non si ferma all'industria delle acque reflue. Le aziende moderne si stanno affermando con successo in questo settore e non sono in molti a lamentarsi della digitalizzazione in corso, nonostante l'atteggiamento generalmente conservatore di molti operatori del settore. Anzi, è proprio il contrario: dopo tutto, facilita il loro lavoro quotidiano. A causa del gran numero di stazioni di pompaggio decentralizzate e di altre strutture, le aziende che si occupano del trattamento delle acque reflue, in particolare, possono trarre vantaggio dal collegamento in rete di tutti i loro componenti utilizzando una moderna tecnologia informatica e basandosi su applicazioni modello. Naturalmente, per coprire l'intera e complessa infrastruttura degli impianti di trattamento acque, sono necessarie soluzioni speciali, adattate ai requisiti specifici del settore. Dopo tutto, le reti fognarie e gli impianti di depurazione fanno parte delle cosiddette "infrastrutture critiche", sistemi la cui sicurezza operativa è di particolare importanza per il funzionamento della società. Allo stesso tempo, tutti i soggetti coinvolti sono consapevoli della loro responsabilità nel garantire che i costi siano mantenuti il più possibile bassi nell'interesse del pubblico. Le procedure, i processi decisionali e di allerta precoce devono essere strutturati in modo tale che tutti i soggetti coinvolti beneficino del flusso di informazioni e possano reagire adeguatamente. Un esempio potrebbe essere l'utilizzo delle previsioni meteorologiche locali per preparare la rete fognaria e gli impianti di trattamento delle acque reflue in caso di forti precipitazioni. La tecnologia di controllo intelligente, il collegamento in rete e la comunicazione, adattati individualmente, non solo renderanno il funzionamento degli impianti più sicuro e flessibile, ma li renderanno anche più efficienti, con un effetto positivo sui costi e sulle ore di lavoro.
Nel sistema fognario, questo dipende principalmente da sistemi di pompaggio intelligenti, spesso dotati di un trituratore. Tuttavia, questo non significa necessariamente sostituire l'intera tecnologia: spesso è sufficiente aggiornare la tecnologia già installata e aggiungere una nuova unità di controllo. I moderni controller, come l'ultima generazione della Performance Control Unit (PCU) di Vogelsang, sono stati progettati per gestire i requisiti specifici delle acque reflue in combinazione con l'Internet of Things, senza trascurare nessuna delle importanti funzioni fornite dai loro predecessori. Esse continuano a monitorare i valori effettivi e nominali, a rilevare i malfunzionamenti e a risolverli automaticamente.
La PCU gestisce anche il controllo indipendente di sistemi costituiti da più pompe e trituratori in un intervallo ottimale. I sistemi ridondanti sono controllati in base alle ore di funzionamento.
Grazie a ProfiNet, lo standard industriale aperto per l'automazione, la macchina e l’unità di controllo possono comunicare rapidamente tra loro e con il sistema di ordine superiore. Tutti i dati operativi, come il consumo di energia, il sovraccarico e il carico insufficiente, la capacità o la portata e la pressione negativa o eccessiva sui lati di pressione e aspirazione possono essere raccolti e richiamati per l'analisi. Inoltre, la PCU può essere dotata di accesso Wi-Fi e quindi essere gestita con un tablet o uno smartphone. Un'interfaccia OPC UA consente lo scambio di dati multipiattaforma attraverso una rete separata, una intranet o Internet. Ciò consente all'utente di aggiornare il proprio controller e di accedervi per la manutenzione da remoto.
Per semplificare al massimo l'accesso dell'utente ai dati richiesti, l'interfaccia utente di Vogelsang, PCU basata su HTML, utilizza elementi visivi e un sistema di navigazione molto intuitivi. Gli stati operativi, i dati di funzionamento e le impostazioni vengono visualizzati in modo chiaro, sono facilmente consultabili e possono essere regolati senza complicazioni. Tutti i messaggi e gli allarmi sono documentati con precisione al secondo, dopodiché possono essere selezionati immediatamente.
Oltre a consentire il monitoraggio e il controllo diretto, i dati operativi raccolti in continuazione vengono utilizzati, insieme a cifre chiave e stati operativi rilevanti, come basi per un "gemello virtuale" del sistema fognario.
L'introduzione di ciò consente agli utenti di simulare un'ampia gamma di scenari per trovare soluzioni ai malfunzionamenti e sviluppare modelli di utilizzo ottimizzati senza influenzare - o addirittura bloccare - l'infrastruttura reale.
L'interfaccia utente PCU di Vogelsang, basata su HTML, utilizza elementi visivi e un sistema di navigazione molto intuitivi.
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